Anche quest’anno il legame tra le opere di Shakespeare e la città scaligera si rinnova nel Festival a lui dedicato grazie ad allestimenti e interpretazioni nuovissimi, mostrando l’assoluta attualità di Shakespeare nei temi, nelle riflessioni e nei personaggi archetipici resi eterni dalla sua penna, come pure la sua capacità straordinaria di affrontare il confine, spesso labile, tra la vita e il sogno.
Quattro saranno gli spettacoli legati a Shakespeare – ROSENCRANTZ E GUILDENSTERN SONO MORTI di Tom Stoppard, l’OTELLO, il RICCARDO III e LA TEMPESTA – nella rassegna che anima l’estate 2025 a Verona, promossa dal Comune di Verona in collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Veneto e ha come sponsor Banco BPM, AGSM AIM, e Gruppo Vicenzi.
Quattro prime nazionali, con protagonisti d’eccezione – a ribadire il ruolo centrale del cartellone veronese nella programmazione italiana – tutte nel mese di luglio e nello scenario unico dell’antico Teatro Romano di Verona.
Travolgente sarà l’interpretazione di Francesco Pannofino – affiancato da Francesco Acquaroli e Paolo Sassanelli – nello spettacolo inaugurale, il 3 e 4 luglio, ROSENCRANTZ E GUILDENSTERN SONO MORTI, l’esilarante tragicommedia scritta dal commediografo inglese Tom Stoppard a partire da due figure minori dell’Amleto di Shakespeare.
l dramma della gelosia per eccellenza, l’OTELLO di Shakespeare, andrà in scena invece il 10 e l’11 luglio analizzando le passioni umane attraverso la lente della violenza di genere, oggi più che mai attuale. Protagonisti attesissimi a Verona di questa prima assoluta sono Giorgio Pasotti, qui regista e attore (Iago), e il promettente Giacomo Giorgio, amatissimo dal pubblico nella fiction televisiva “Mare fuori”, nei panni del Doge nero. A interpretare Desdemona – che lotta per la sua libertà di scelta e comunque subisce le conseguenze di un mondo maschilista e retrogrado – è Claudia Tosoni.
RICCARDO III (17 e il 18 luglio) emblema dello sconfinamento del potere nelle libertà e nei diritti di singoli e comunità, archetipo di malvagità feroce, unita a intelligenza assoluta, è l’esempio di un mondo governato dalla violenza, dalla frode e dalla paura. Tra le opere più celebri di Shakespeare, racconta l’ascesa al trono e la repentina caduta del malvagio Riccardo, duca di Gloucester: “Ora l’inverno del nostro scontento è diventato gloriosa estate sotto questo sole di York”: così che si apre la tragedia ignorando la sua conclusione.
LA TEMPESTA (24 e 25 luglio) è il quarto ed ultimo titolo del Festival Shakespeariano: un mix sorprendente di sogno, realtà, magia, illusioni e follia, in un mondo bizzarro in cui nulla è ciò che sembra, ma tutto è reale.
La nuova versione proposta al Teatro Romano si avvale di una delle più prestigiose firme internazionali della regia di teatro, l’argentino Alfredo Arias. Per Arias è un ritorno alla direzione di quest’opera – tra le più complesse e ricche di simbolismi di Shakespeare – rappresentata nei primi decenni della sua sfolgorante carriera, nell’ambito del Festival di Avignone del 1986. Sull’isola-palcoscenico il regista argentino realizza un allestimento poetico e originale, capace di coinvolgere il pubblico facendolo immergere nel suo mondo.
Il protagonista de La Tempesta è l’attore Graziano Piazza, che interpreta il ruolo di Prospero: il mago, il demiurgo, il sovrano dell’isola su cui approdano i naufraghi di una tempesta, che egli stesso ha scatenato.
INFORMAZIONI.
Programma completo sul sito www.estateteatraleveronese.it, sulla pagina Facebook Estate Teatrale Veronese-Comune di Verona, sul profilo Instagram estateteatraleveronese e sul canale YouTube Estate Teatrale Veronese.
Biglietti disponibili da Box Office Verona – via Pallone 16 – tel. 045 80 11 154.
Biglietti ONLINE disponibili sui circuiti: www.boxol.it/BoxofficeLive/it, www.boxofficelive.it e www.arteven.it